La differenza di valore tra una lingua e l’altra, come tra la lingua della burocrazia e la lingua del posto, la fanno solo i “politicastri” per conservare il potere più distante possibile dalla terra. Chiamano “lingua” il linguaggio della burocrazia e “dialetto” il linguaggio delle genti, perchè sono due parlate diverse, però negano che siano [...]
Lumbard language ethnomathematica (E11) chart for the first prehistoric use of our duodecimal system
L’origine numerica del nostro Calendario Campestre si trova nel sistema duodecimale, ovvero per dodici e cioè in dodicesimi, ripetendo la distanza di 12+12 giorni attorno al solstizio d’inverno, misurandola tra il primo giorno di minimo azimut del Sole all’orizzonte di alba e tramonto, e l’ultimo giorno di minima altezza del Sole a mezdì, praticamente tra [...]
Nel Calendario Campestre il conto dei giorni ha un ritmo “duodecimale” cioè per dodici o in dodicesimi, che si contano l’uno dietro l’altro e non in modo “addizionale” ma in modo “lineare” concatenandoli, con l’ultimo giorno dei dodici giorni che è anche il primo giorno dei successivi dodici. Così, contandone per cinque volte si ottengono [...]
Traduzione delle pagine 18 e 21 sul riconoscimento legale ovvero giuridico delle lingue indigene cioè autòctone, a tutti i livelli, proposto da “global action plan of the international decade of indigenous languages” in inglese, e da “plan d’action mondial de la décennie internationale des langues autochtones” in francese, a cura della UNESCO illustrando i dieci [...]
Traduzione della pagina 14 di “global action plan of the international decade of indigenous languages” dall’inglese, e di “plan d’action mondial de la décennie internationale des langues autochtones” dal francese, edito a cura della UNESCO illustrando i quattro interventi organizzati per il decennio dal 2022 al 2032 e cioè: (1) ottenere maggiore consapevolezza della diversità [...]
Diamo copia delle mappe nel censimento linguistico ed etnografico di “Sprach und Sach Atlas italiens und der südschweiz” pubblicate dal 1928 al 1956 e poi usate nel 1977 per disegnare le isoglosse sulla Carta dei Dialetti a cura di Giovan Battista Pellegrini e Manlio Cortelazzo della Università di Padova, con un frammento della carta 1199 [...]
Un dialetto indigeno è un modo o un metodo di parlare una lingua madre, non è una forma astratta di pensiero, ma un comportamento tipico di un gruppo sociale, che condivide con un gruppo etnico più vasto una maniera tipica di parlare: quindi è un modo o metodo che condivide con altri gruppi sociali (e [...]
Nel medioevo il “latine loqui” sopravvive soltanto nella nobiltà, sempre sottomessa al Clero, che non può impedire al “romanice parabolare” intermedio tra dialetto e latino di volgarizzarsi, e di farsi strada grazie agli scrittori di opere monumentali come Dante, Petrarca e Boccaccio, da cui anche una “toscanizzazione” in concorrenza con il volgare provenzale, lombardo, catalano, [...]
Le lingue indigene del hinterland Alpino si riconoscono nella più antica preistoria attorno al centro di origine delle piante coltivate, sulle Alpi Liguri a ridosso del 45° parallelo Nord, ma sono di tradizione più antica, non meno di qualsiasi altra lingua su questo pianeta, sia che fossimo evoluti dai proconsul e dalle australopitecinae oppure arrivati [...]
La legislazione regionale non ha mai accettato le direttive UNESCO della Convenzione “ich” 2003 nè tantomeno quelle per la protezione delle lingue autòctone operative dal 2019 con la decade “idil” sulle lingue indigene. La legge del 7 ottobre 2016 pretende semplicemente di espropriare gli indigeni dal Diritto di occuparsi delle proprie tradizioni, imprigionandole (dialetti compresi) [...]
Traduzione ufficiale in lingua volgare di poche regole-chiave o prescrizioni nella Convenzione UNESCO del 17 ottobre 2003 “ich” intangible cultural heritage, sulla salvaguardia della eredità culturale cosidetta immateriale ovvero intellettuale, sentimentale, morale, soprannaturale, qui a cura di The provisional Committee of Lumbard and Mailander Language, Comitato per la Lingua Lombarda e i suoi dialetti, coordinata [...]
Tradizionalmente i nomi delle Alpi nostre nei 12 gruppi (comprese le Alpi Apuane) ripetono gli stessi nomi usati dai Romani antichi, anche se quasi tutti appartengono alla più antica preistoria, chè soltanto Cozie e Giulie sono etichette romane, con le Noriche e Trentine che sono denominazioni geografiche, mentre tutti gli altri nomi sono la ripetizione [...]
La mappa delle sei regioni Alpine CEE che qui riportiamo parzialmente e con la sola eccezione della Scandinavia, misura con molta precisione la biosfera delle Alpi nostre, che è la stessa della preistoria, poi indicata dagli antichi Romani quasi con gli stessi nomi, circa 3000 anni orsono e prima delle violente intrusioni barbariche, non ancora [...]
La mappa del dominio linguistico Romanzo dell’hinterland di Alpi e Altaitalia contiene quattordici lingue distinte dalle proprie isoglosse di cui quella Dalmata, Nòrica, Lepontina e Vindeliciana sono ormai estinte nello scontro con le immigrazioni barbariche e colonizzazioni aliene. L’aggregazione di questo dominio linguistico avviene nella più profonda preistoria attorno a uno dei 31 centri di [...]
Sono illustrate qui le prime 13+2 isoglosse della Carta dei Dialetti pubblicata dal Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) nel 1977 a cura di Giovan Battista Pellegrini e Manlio Cortelazzo, che è la sintesi dell’imponente censimento dialettale eseguito negli anni ’20 e pubblicato dal 1940 al 1956 denominato Sprach und Sach Atlas italiens und der südschweiz [...]
Al di sotto del piano stradale odierno esiste un piano di campagna preistorico profondo, creato dalle alluvioni del Pleistòcene, che dalle Prealpi degrada fino all’attuale mare Adriatico, e tra i due piani esistono gli strati costituiti dalle macerie degli abitatori: uno strato primordiale, che raccoglie la preistoria infinita degli ultimi due o tre milioni di [...]
La geologia al di sotto del piano stradale, nel centro di Milano, dimostra che non esiste la fantomatica montagnetta degli immigranti barbari Celti, dichiarata dalle confraternite neoceltiche a 121 metri sul livello del mare tra via Tommaso Grossi, san Dalmazio, Andegari, Morone e santa Radegonda, è invenzione dei cosidetti “milanesi del tacco” che nascono in [...]
La traccia ellittica congelata nell’urbanistica di Milano poteva essere disegnata soltanto prima dei Romani, perchè ci han costruito sopra un muraglione, per cui diventa impossibile disegnarla per terra da entrambe le parti del muro, è quindi evidente che il muro nasce molto tempo dopo. L’ellisse non la costruiscono nemmeno gli immigranti barbari, perchè non sono [...]
this document list all the papers uploaded here on “idil resources” into year 2023 about the Lumbard indigenous or authoctonous language (the “lombard” listed on map n.10 by Atlas of endangered languages) as per the census of dialects “Sprach und Sach Atlas italiens ind der sudschweiz” between years 1920-1956 (AIS) and next detailed by the [...]
Delle 51 ricorrenze o festività del Calendario campestre (marcate dai 51 Totem) ne abbiamo 9+9 perfettamente posizionate tra i due solstizii, ed è quindi giocoforza verificare il loro possibile “azimuth” traguardando il Sole all’orizzonte di alba e tramonto, che difatti ne rivela posizioni pressochè identiche: 2+2 di questi Totem si trovano esattamente a 26+26 e [...]
Diagramma che fa parte della nostra istanza di protezione giuridica, protocollata e presentata in alcuni Comuni ed ai presidenti di cinque Municipi di Milano il giorno 30 e 31 ottobre 2017 e a tre Municipi il 13 e 14 settembre 2018 oltre che all’assessore cultura della regione Lombardia (Bruno Galli) il giorno 18 febbraio 2019 [...]
Contrariamente alla descrizione intellettualoide del calendario, i coltivatori gli allevatori e i cacciatori non usano i santi o i Totem per sapere il “quando” occuparsi di coltivazioni mandrie cacciagioni: la Data di queste ricorrenze serve piuttosto a conoscere la sequenza e il ritmo della stagione, come fossero i battiti di un “metrònomo” dal quale si [...]
Totem campestri con la Data di prima presenza nel calendario clericale a cominciare dall’anno 448 nel calendario Romano di Polemius Sylvius, dieci anni dopo il codice Teodosio che istituisce la religione di Stato. Non esiste altro calendario clericale più antico: quello dell’anno 354 non contiene alcuna ricorrenza cristiana, ma indica pochissimi martiri (compreso Gesucristo al [...]
Diagramma dei presunti santi e delle quattro madonne più natal & pifanìa (in totale 44) come obbligati dall’anno 1568 poco prima della cosidetta correzione gregoriana del calendario clericale, avvenuta il 15 ottobre 1582 ma… soltanto 17 fanno parte della liturgia vaticana e dal terz’ordine in giù, gli altri 27 che pure apparivano nei calendari medioevali [...]